STUDIOCHARLIE A CASA MORE / arredamento / furnishing

STUDIOCHARLIE A CASA MORE. Arredamento. LA GEOMETRIA DELLA NATURA, LA NATURA DELL’UOMO. Studiocharlie arreda Casa UNO, la prima casa prefabbricata in calcestruzzo del progetto MORE. Studiocharlie entra a Casa MORE e sceglie dei punti di vista particolari per parlare di sé, di come può essere vissuto l’ambiente domestico, del rapporto con le cose e con la natura. Negli ambienti arredati vengono concentrati e rappresentati momenti di vita vissuta, che diventano piccole metafore di una visione dell’abitare e del progettare lo spazio e la quotidianità. L’uomo, la sua casa e l’ambiente esterno sono concepiti come un tutt’uno fatto di gesti, pensieri, sguardi, sensazioni. Ogni momento della vita è come un’istantanea che inquadra un punto su un lungo percorso condiviso nello spazio e nel tempo. L’uomo è natura e la natura entra nella sua casa. Gli ambienti accolgono oggetti e vegetazione in un fitto dialogo tra naturale e artificiale. Ciò che l’uomo crea non è nient’altro che una sintesi e un’interpretazione della natura, di cui anch’egli fa parte. La forma degli oggetti è una rispettosa citazione dell’essenza geometrica della natura. Linee, angoli, ripetizioni, simmetrie sono gli elementi distillati in modo spontaneo che ritornano, reinterpretati, in ogni oggetto disegnato. Gli arredi inseriti a Casa MORE sono disegnati da Studiocharlie, gli altri oggetti provengono dallo studio e dalle case dei designer. MORE è un progetto dell’architetto Valentina Moretti e del suo team, per Moretti Industria delle Costruzioni, gruppo Terra Moretti. Casa MORE, Casa UNO in Franciacorta, via Tito Speri, Nigoline di Cortefranca, Brescia, 01/03 – 30/06/2013. /// STUDIOCHARLIE AT CASA MORE. Furnishing. THE GEOMETRY OF NATURE, THE NATURE OF MAN. Studiocharlie furnishes Casa UNO, the first concrete prefabricated house of the MORE project. Studiocharlie enters home MORE and chooses particular points of view to talk about itself, about how the domestic landscape can be lived, about the relationship with things and nature. Inside the furnished rooms moments of home life are concentrated and represented, they become metaphors of a vision about living and designing space and everyday life. The man, his home and the surrounding space are conceived just as one thing made of gestures, thoughts, glances, feelings. Every moment of our lives is like a snapshot framing a point on a long path shared in space and time. The man is nature and nature enters his home. The spaces are made of objects and vegetation with a strong dialogue between natural and artificial. Whatever man creates is nothing else than a synthesis and an interpretation of nature whom himself belongs to. The shape of the objects is a respectful quotation of the geometrical essence of nature. Lines, angles, repetitions, symmetries are the distiled elements that return, reinterpreted, in every object designed. Furniture and objects used for the setting are designed by Studiocharlie, other objects come from the designers’ studio and houses. MORE is a project by Architect Valentina Moretti and her team, for Moretti Industria delle Costruzioni, Terra Moretti group. Casa MORE, Casa UNO in Franciacorta, via Tito Speri, Nigoline di Cortefranca, Brescia, 01/03 – 30/06/2013.

LA CUCINA. In cucina il tavolo è il 4millimetri per Boffi, in acciaio; sul piano, il vassoio Prisme in pietra lavica (dell’Etna) per Made a Mano, con smaltatura blu brillante, il libro “La cucina elegante ovvero il Quattrova illustrato”, con illustrazioni di Gio Ponti e Tommaso Buzzi, e oggetti provenienti dalle cucine dei designer. Attorno al tavolo, le sedie Nota per Atipico nella versione bianco satinato con seduta e schienale in multistrato finitura rovere. Accanto alla vegetazione composta da Ficus microcarpa, Dracaena e Phormium, la madia Conchiglia per Lema, utilizzata per riporre piatti, bicchieri, tovaglie e tovaglioli. Sul top della madia due portaspezie in ceramica di Montelupo e una tavelletta smaltata utilizzata come vassoio, con tre tazzine da bar Richard Ginori. Appeso alla maniglia della grande dispensa in legno di olmo, lo strofinaccio La geometria in cucina per Lanificio Leo, in lino con xilografia a ruggine realizzata a mano.
IL SOGGIORNO. In soggiorno la grande Cariota e i Bambù collegano l’esterno all’interno. Nella libreria, piccole serie di oggetti disposti ordinatamente nella regolare scansione dei ripiani: vinili, pezzi di studio in legno, fotografie del viaggio in Nevada nei luoghi della Land Art, le piastrelle Cunei per Made a Mano, elementi del prototipo del vaso Corallo (in alto). Le macchine da scrivere Olivetti provengono dalla collezione Studiocharlie; tra queste la Studio 45, disegnata da Ettore Sottsass. Davanti alla libreria, il grande tappeto Brzz per Lanificio Leo; tra le due sedie Aragosta (per Billiani 1911), il contenitore per libri e piccoli oggetti Nicchia per XYZdesign, il vaso Calmo, autoproduzione, e il Wingler (“Il Bauhaus, Weimar Dessau Berlino 1919”).
LA CAMERA DA LETTO. In camera da letto, davanti alla piccola giungla composta da Kentia, Pachira acquatica, Phormium e Bambù, il paravento Ala in midollino intrecciato a mano per Vittorio Bonacina. A terra, sui due tappeti Il Pleut per Lanificio Leo, la sedia lounge Aragosta (per Billiani 1911) dove sedersi a leggere guardando il paesaggio e il tavolino Tagli nel legno, autoproduzione in cedro. Sul tavolino, il libro “Metafore” di Ettore Sottsass. Sotto la grande finestra, due elementi del mobiletto Scatole (autoproduzione) disposti in orizzontale per contenere ed ordinare libri ed altri oggetti. Sul letto, la coperta Il Pleut e, accanto, il contenitore Nicchia per XYZdesign, utilizzato come comodino. Sparsi per la stanza, oggetti, vestiti e fotografie dei designer.
LA TERRAZZA AL PRIMO PIANO. Il tavolo Rigo, autoproduzione, abita la terrazza al primo piano con la sua struttura di linee bianche; sul tavolo, il vaso Corallo, realizzato in ceramica rosso brillante da Adriana Albertini (autoproduzione). Attorno al tavolo, Bambù e Phormium lasciano lo sguardo libero di perdersi nel paesaggio e si affacciano all’interno, dove la madia Conchiglia per Lema è nella versione bianca con vano a giorno rosso. Sopra la madia una composizione ispirata al rosso e al verde: lampada in ceramica vintage, una pigna di artigianato siciliano, libri, una scatolina per il tè in latta, semi di Jacaranda, campioni di legno dallo studio dei designer.
LA GRANDE TERRAZZA SUL TETTO. Sulla grande terrazza, una piccola boscaglia di Bambù e Phormium e due paravento Ala per Vittorio Bonacina filtrano l’orizzonte offrendo riparo dal sole. Al centro, il tavolo basso e gli sgabellini Primitivi (in alluminio verniciato nero lucido) sono lo sviluppo del movimento circolare suggerito dai paravento. Sul tavolo, un protipo di vassoio con delle banane, un mazzo di chiavi, alcune monete. A sinistra, il tavolino Prisme per Made a Mano con il top in pietra lavica smaltata di giallo, con una radiolina degli anni ‘80, scarpe gialle e una borsa in nylon da mare. Dentro la borsa, Gio Ponti, “Espressione di Gio Ponti”, numero monografico di “Aria d’Italia”, ristampa anastatica. 

ph.1 / ph.2 / ph.3 / ph.4 Donatella Simonetti

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THE KITCHEN. The table in the kitchen is 4millimetri designed for Boffi, made of steel; on it Prisme, the lava stone (from Etna) tray for Made a Mano, with bright blue enamel, the book “La cucina elegante ovvero il Quattrova illustrato”, with drawings by Gio Ponti and Tommaso Buzzi, and objects from the designers kitchen. Around the table, four Nota chairs for Atipico, in the white version with seating and back in clear plywood. Beside the vegetation of Ficus microcarpa, Dracaena and Phormium, the Conchiglia sideboard for Lema, used to store dishes, glasses, tableclothes and towels. On its top two spice containers made by Montelupo ceramic and on an enameled brick used as a tray, three coffee cups by Richard Ginori. Hanging on the handle of the big wooden sideboard, the linen dishcloth La geometria in cucina for Lanificio Leo, with handmade rust xylography.
THE DINING ROOM. In the dining room the big Cariota and the Bamboo link the outer space to the inside. In the big bookcase, small series of objects disposed with order in the regularity of its shelves: vinyls, wooden study pieces, photographs from the trip to Nevada on the locations of the big Land Art works, Cunei tiles for Made a Mano, parts of the Corallo vase prototype. The old typewriters by Olivetti are from the Studiocharlie collection, three of them are the Studio 45 model, designed by Ettore Sottsass. In front of the bookcase, the big carpet Brzz for Lanificio Leo; between two Aragosta chairs (for Billiani 1911), the container for books and small objects Nicchia for XYZdesign, the Calmo vase, in house production, and the Wingler book (“Il Bauhaus, Weimar Dessau Berlino 1919”).
THE BEDROOM. In the bedroom, in front of the small jungle composed by Kentia, Pachira acquatica, Phormium and Bamboo, the Ala rattan screen for Vittorio Bonacina. On the floor, on two Il Pleut carpets for Lanificio Leo, the lounge chair Aragosta (for Billiani 1911), to sit and read a book while watching the landscape, and the Tagli nel legno occasional table, self production in cedar wood. On the table, the book by Ettore Sottsass “Metafore”. Under the big window, two modules of the Scatole container (in house production) are disposed in a horizontal position to contain and order books and other objects. On the bed, the Il Pleut cover and, beside the bed, the Nicchia container for XYZdesign, used as a bedside table. Scattered around the room, objects, dresses and photographs of the designers.
THE FIRST FLOOR TERRACE. The Rigo table, in house production, fills the first floor terrace with its structure made of white lines; on the table, the Corallo vase, made in ceramic with bright red enamel by Adriana Albertini (in house production). Around the table, Bamboo and Phormium leave the sight free to roam around the landscape and overlook inside, where the Conchiglia cupboard is in the white version with a red open module. On its top, a composition inspired by red and green colours: a vintage ceramic lamp, a pinecone from Sicilian handicrafts, books, a red metal box for tea, Jacaranda seeds and wood study pieces from the designers' studio.
THE BIG TERRACE ON THE ROOF. On the big terrace a small jungle of Bamboo and Phormium and two Ala rattan screens (for Vittorio Bonacina) filter the horizon creating shade from the sun. In the middle, the occasional table and stools Primitivi (made by aluminium, painted bright black) are the development of the circular growing space suggested by the screens. On the table, a prototype of a tray with some bananas, a bunch of keys, some coins. On the left, the Prisme small table for Made a Mano with lava stone top enameled in bright yellow, with an 80's radio, yellow shoes and a nylon bag for the sea. Inside the bag, the book by Gio Ponti “Espressione di Gio Ponti”.

ph.1 / ph.2 / ph.3 / ph.4 Donatella Simonetti

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